Il Saloon è sempre stato presente nella storia del West.
Con la colonizzazione del West i saloon prosperarono, assumendo le caratteristiche tradizionali del Vecchio West, con costruzioni sempre più evolute sia dal punto di vista architettonico che di ricercatezza estetica.
Per gli uomini di allora lo svago di quei tempi nonchè una delle poche cose piacevoli che potevano fare dopo una dura giornata trascorsa al sole e tra la polvere era quella di bere whiskey, nonostante che il liquore di allora non fosse un gran che. Col tempo però anche la qualità dell’whiskey andò miglirando.
I barman erano i personaggi chiave del saloon. Vestivano in modo elegante, in camicia bianca e panciotto. Rimanendo dietro il bancone tenevano sempre a portata di mano un coltello o un fucile, generalmente a pallettoni. Svolgevano non solo il ruolo di barman ma anche quello di paciere. Era lui destinato a risolvere e calmare eventuali litigi tra i clienti, ciò anche a tutela di mobilia e supellettili. Col tempo prese piede anche la figura di un guardiano interno, un buttafuori fisso, quasi sempre armato di fucile.
I saloon offrivano anche da mangiare, ma il cibo non era gran che, principalmente venivano preparati piatti a base di carne.
Siamo alle battute finali della realizzazione del mio primo fabbricato con la costruzione delle porte di accesso ed il relativo montaggio. L’ultima fase è dedicata alla verniciatura della facciata esterna.
Proseguiamo con la costruzione del bancone del bar. Per la sua colorazione ho utilizzato delle vernici impregnati per legno di varie essenze, mischiandole per ottenere l’equivalente di un legno vissuto.
Dopo il letto non può mancare il materasso, anche questo completamente autocostruito di sana pianta. Ho utilizzato per l’occasione la stoffa di una vecchia camicia rigata, imbottendo l’interno con del cotone idrofilo, cucendo il tutto a mano.
Segue il bancone del bar, anche questo interamente costruito in legno, per la cui conformazione mi sono ispirato ad un disegno reperito su internet.
Si procede con l’ultimazione della struttura del letto in ottone e della relativa rete in corda. Anche la balconata sta per essere completata.
Questo nuovo step affronta le ulteriori fasi di costruzioni interne ed esterne quali la scala di collegamento tra il piano terreno ed il primo incluso il relativo ballatoio, nonchè l’ultimazione della copertura. Oltre al fabbricato intendo costruire anche tutti gli arredi interni. Qui comincio con il letto, ricavato da tondini in ottone utilizzati comunemente per i tendaggi.
Come per le puntate precedenti, la preoccupazione principale è quella di applicare schemi di progetto e materiali quanto più verosimili e conformi all’epoca.
A tal riguardo mi sono stati d’aiuto le numerose pubblicazioni reperite nel web, quali foto, rendering, oltre naturalmente alla ricca documentazione cinematografica sull’argomento.
Il fabbricato procede con la costruzione del locale al primo piano che diverrà una stanza da letto. Anche in questo caso tutte le pareti vengono eseguite in legno, compensato per lo più, ricoperto poi dalla carta da parati. Successivamente si passa all’approntamento della copertura mediante travature che serviranno a sorreggere il tetto vero e proprio.
In questa nuova sequenza fotografica possiamo vedere i progressi sulla facciata, con l’ultimazione delle finestre, la posa della tapezzeria per gli interni e l’approntamento della soletta del primo piano dove verrà realizata una camera da letto.
In questa nuova sequenza di foto possiamo vedere i progressi fatti sulla facciata principale con il completamento del fasciame di finitura (le assi sovrapposte per intenderci), la costruzione della balconata soprastante l’ingresso con relativa ringhiera, nonchè la realizzazione ed il relativo montaggio delle finestre, queste ultime realizzate anch’esse in fasciame di legno di piccolo spessore (quello in uso nel modellismo navale) mentre per il vetro ho utilizzato della plastica trasparente (per semplificare, l’involucro trasparente che comunemente protegge le action figure nell’originaria confezione).
Nell’estate del 2010 ho dato inizio alla realizzazione del mio primo fabbricato in chiave Western interamente in scala 1/6, portandolo a termine in sette mesi: il SALOON.
Dopo aver abbozzato un progetto preliminare di massima per avere un’idea più precisa delle dimensioni e della conformazione architettonica del fabbricato in questione,avendo quale unico riferimento un rendering ed alcuni contributi fotografici scovati sul web, mi sono approvvigionato del materiale necessario, per lo più legname di diverse dimensioni e forme, reperito nei fai da te.
In questa prima parte del Wip sono riportate le fasi iniziali dell’assemblaggio del basamento, delle pareti perimetrali e della facciata.